Internet: negli Usa i ricchi potranno navigare più veloci

La Commissione federale per le comunicazioni dà il via libera ai provider per la creazione di corsie preferenziali a pagamento per contenuti a maggiore velocità

Gli Stati Uniti si preparano a dire addio alla neutralità della Rete. Proprio oggi, rende noto il giornale politico di Washington TheHill, la Commissione federale per le comunicazioni (Fcc) pubblicherà sul registro federale una norma che darà agli Internet provider la possibilità di creare corsie preferenziali a pagamento per contenuti a maggiore velocità. Approvata lo scorso dicembre con tre voti a favore e due contro, la nuova disposizione andrebbe così a sovvertire la regolamentazione voluta solo nel 2015 dall’ex presidente Barack Obama per garantire la neutralità della Rete. La decisione ha scatenato le proteste di molti, compresi i procuratori generali di 20 stati americani e alcuni big del settore come Google e Facebook, ma difficilmente si potrà fare qualcosa per impedirne l’applicazione. Se è, infatti, vero che il Congresso ha ora 60 giorni di tempo per varare una legge contraria, è davvero improbable che questo possa accadere: i democratici, principali oppositori della norma, dovrebbero infatti riuscire a far approvare la legge da un Congresso a maggioranza repubblicana e vicino alla posizione della Fcc. Non solo. Anche se riuscissero nell’impresa, molto probabilmente l’attuale presidente Donald Trump deciderebbe di ricorrere al diritto di veto.

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