Anche i cinguettii sono proprietà intellettuali da rispettare. Twitter conferma il diritto degli autori attivi sul social network di difendere i propri tweet e, se necessario, chiedere che i “copioni” vengano fermati, cancellando i testi di chi riproduce senza rispettare le fonti.
LA DENUNCIA. A far emergere la questione è stata, secondo il blog The Verge, l’americana Olga Lexell, scrittrice freelance che ha la sua specialità nelle barzellette. Battute e massime venivano postate su Twitter dall’autrice per testarne l’efficacia, ma quando alcuni account “spam” hanno cominciato a copiarle senza fonte l’autrice ha chiesto l’intervento del portale. Twitter le ha dato ragione: i post copiati sono stati infatti cancellati.
DIFESA DEL COPYRIGHT. Non saranno più quindi solo i contenuti multimediali (quali foto, video o link a contenuti pubblicati illegalmente in internet) a scatenare denunce relative all’infrazione del copyright su Twitter. Ad essere difesi saranno, d’ora in poi, anche i “cinguettii”, quei testi di 140 caratteri che, nella loro sinteticità e arguzia, hanno fatto il successo del social network e di coloro che hanno saputo sfruttarne al massimo le potenzialità.
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