In occasione della Borsa internazionale del turismo (Bit) di Milano, con un migliaio di espositori da 66 Paesi, l’Enit (Agenzia nazionale del turismo) ha tracciato un bilancio del settore, partendo da una base di dati Istat.
Più turisti stranieri, in calo gli italiani
Così si scopre che da gennaio a novembre ci sono stati oltre 412 milioni di pernottamenti in strutture ricettive, mettendo a segno un +4,4% rispetto al 2022. I turisti stranieri sono stati 215 milioni (+10,6% su base annua), più di quelli italiani che risultano in calo (-1,5% sul 2022, -4% sul 2019).
I numeri del turismo in Italia
Un altro dato interessante riguarda il fatto che i visitatori in arrivo da fuori spendono in media 68 euro al giorno, mentre i nostri connazionali si fermano a 62 euro. Considerando anche le presenze nelle abitazioni private, secondo Enit, il totale ammonta a 851 milioni con un ritorno economico di 84 miliardi di euro.
Il valore del settore è tornato dunque a risplendere come nel 2019, anno record per il turismo italiano. Stando alle previsioni, il 2024 potrebbe essere un anno molto positivo. Solo a gennaio è già stato venduto il 40% delle camere per i mesi di marzo e aprile.
Venezia, Firenze e Roma continuano a occupare le prime posizioni nella classifica delle città più gettonate tra le preferenze dei turisti di tutto il mondo. L’enogastronomia e l’artigianato, a loro volta, si confermano sempre più come driver cruciali sia per il marketing sia per il posizionamento sul mercato, specialmente agli occhi dei visitatori provenienti dall’estero.
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