Telegram pronto a lanciare la sua moneta virtuale. Prima di Facebook

Secondo il New York Times, la società proprietaria del servizio di messaggistica istantanea basato su cloud lancerà Gram entro fine ottobre

Telegram potrebbe battere sul tempo Facebook. Secondo il New York Times, infatti, la società proprietaria del servizio di messaggistica istantanea basato su cloud lancerà Gram, la sua moneta digitale, entro la fine di ottobre, prima dunque di Libra, la criptovaluta del social più popolare al mondo. Il progetto, in realtà, è stato avviato da tempo, ma poi si era arenato. All’inizio del 2018 l’applicazione aveva iniziato una “prevendita” privata con la quale offriva la criptovaluta in cambio di dollari ed euro ed era riuscita a ottenere ben 1,7 miliardi di dollari da un numero limitato di investitori, soprattutto istituzionali (compresi venture capital come Benchmark e Lightspeed Capital). Nel giro di pochi mesi, però, l’operazione si era bloccata, a causa delle incognite normative. Ora, Telegram ha deciso di rilanciarla. E con una certa fretta: se Gram non sarà pronta entro il 31 ottobre, infatti, la società sarà costretta a restituire le risorse raccolte, come previsto da una clausola del contratto. Stando ai rumors, Telegram proporrà un periodo di test “entro una o due settimane” per accelerare il lancio.

La criptovaluta dovrebbe servire per acquistare beni e trasferire moneta in tutto il mondo a prezzi minimi. Ma come funzionerà Gram? A differenza di Libra, il suo valore non sarà ancorato a beni reali, ma fluttuerà in base a scambi e protocollo, come i bitcoin. E, come i bitcoin, Gram potrebbe essere scambiata e non solo convertita. A governarla ci sarebbe una rete decentralizzata (battezzata Telegram Open Network, Ton), su cui viaggerebbero messaggi, file, transazioni e “contratti intelligenti”. In altre parole, un micro-universo, digitale e autonomo, disponibile per tutti gli utenti dell’app.

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