Risultati oltre le attese e un nuovo Ceo per Richemont

Risultati oltre le attese e un nuovo Ceo per RichemontPhoto by Tommaso Boddi/WireImage

Richemont ha concluso l’esercizio 2023-2024 con un aumento dei ricavi del 3% a cambi correnti (+8% a cambi costanti) a 20,6 miliardi di euro, mentre l’utile operativo si è attestato a 4,8 miliardi di euro, in miglioramento del 13% a cambi costanti. In Borsa da inizio anno il gruppo ha guadagnato oltre il 30%.

Questi risultati generali e i primi tre mesi positivi hanno spinto le azioni del gruppo svizzero del lusso oltre il 6% già all’apertura della giornata di Borsa di venerdì. Nella mattinata di lunedì 20 maggio il titolo sta continuando il trend positivo.

Considerando solamente il quarto trimestre del 2023, invece, Richemont ha registrato un +3% di crescita organica nelle maison di Gioielleria (JM) e un -1% nel settore orologeria. Questi numeri sono rispettivamente migliori dell’1% e del 3% rispetto alle attese del mercato. Inoltre, per il settore JM il risultato presenta un vantaggio dell’1% rispetto alla divisione F&LG di Lvmh.

Il nuovo Ceo Nicolas Bos

Richemont, in concomitanza con l’approvazione dei dati, ha nominato anche come nuovo amministratore delegato Nicolas Bos, attualmente a capo di Van Cleef & Arpels. Il manager assumerà l’incarico dal primo giugno e si unirà al comitato esecutivo senior, mentre l’attuale amministratore delegato Jérôme Lambert resterà direttore operativo e riporterà a Bos, restando nel consiglio di amministrazione.

“Basandosi sull’espansione di Richemont combinata con il suo passaggio a un modello più orientato alla vendita al dettaglio e incentrato sulla gioielleria, Nicolas guiderà il gruppo attraverso la fase successiva della sua evoluzione”, ha dichiarato il presidente Johann Rupert.

Il bilancio di Richemont

Ai tassi di cambio effettivi, le vendite sono cresciute in tutte le regioni e in quasi tutti i canali, escluso il canale di vendita al dettaglio online. La crescita è stata guidata dall’Asia Pacifico in termini assoluti e dal Giappone in termini percentuali. Le Americhe hanno superato di poco l’Europa in termini assoluti, con gli Stati Uniti che sono diventati il più grande singolo mercato del gruppo.

I risultati dei segmenti

A tassi di cambio attuali, le maison di gioielleria – Buccellati, Cartier e Van Cleef & Arpels – hanno registrato un alto margine operativo del 33,1%, con un fatturato combinato che supera la soglia dei 14 miliardi di euro. L’aumento delle vendite del 6% (+12% a tassi di cambio costanti) è stato sostenuto sia dalla crescita dei prezzi sia dalla forte progressione a due cifre per Buccellati.

La divisione Specialist Watchmakers ha conseguito un margine operativo del 15,2% grazie alla forza del franco svizzero, su vendite inferiori del 3% su base annua (+2% a tassi di cambio costanti) a 3,8 miliardi di euro.

© Riproduzione riservata