Prada ed Ermenegildo Zegna investono nella maglieria Fedeli

I due gruppi annunciano l’accordo per l’acquisizione di una partecipazione del 15% ciascuno nella Luigi Fedeli e Figlio

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Dare continuità, preservare il know-how, proseguire nel creare valore per il Made in Italy nel mondo in nome dell’artigianalità e dell’innovazione. È la visione comune dei gruppi Prada ed Ermenegildo Zegna che, dopo l’acquisizione congiunta di una quota di maggioranza della Filati Biagioli Modesto nel 2021, hanno appena annunciato di aver raggiunto un accordo per l’acquisizione di una partecipazione di minoranza nella Luigi Fedeli e Figlio, azienda familiare italiana fondata nel 1934 a Monza, ora alla terza generazione, e riconosciuta nel mondo come eccellenza della maglieria Made in Italy in filati di pregio. Attraverso il suo omonimo marchio commercializzato in 13 boutique e oltre 400 negozi multimarca nel mondo, Fedeli è una presenza consolidata nella maglieria di alta gamma.

Prada ed Ermenegildo Zegna soci di minoranza di Fedeli

L’accordo, che dovrà ottenere il via libera dalla Commissione europea, prevede che ai gruppi Prada ed Ermenegildo Zegna venga assegnata una quota di partecipazione del 15% ciascuno. Luigi Fedeli deterrà il restante 70% della società e continuerà ad esercitare il ruolo di presidente e amministratore delegato.

Gildo Zegna, presidente e amministratore delegato del Gruppo Ermenegildo Zegna, e Patrizio Bertelli, presidente e amministratore esecutivo del Gruppo Prada, entreranno nel Consiglio di amministrazione della Luigi Fedeli e Figlio. “Questo accordo rappresenta un investimento strategico volto a preservare il know-how e la tradizione di un’eccellenza italiana nella maglieria di filati di pregio”, ha commentato Patrizio Bertelli, sottolineando come “ancora una volta, dopo l’acquisizione della Filati Biagioli sempre insieme al Gruppo Zegna, ci impegniamo a ‘fare sistema’ nell’industria della moda e del Made in Italy”.

Sulla stessa linea Gildo Zegna: “Questa acquisizione mi rende particolarmente orgoglioso perché oltre ad aggiungere alla nostra filiera un’altra eccellenza, sottolinea il nostro impegno a contribuire alla crescita di Fedeli e a preservare e valorizzare l’artigianalità del Made In Italy. Sono affiancato per la seconda volta in due anni da un grande imprenditore dell’industria della moda italiana con cui condivido la passione per la filiera e l’ambizione di ‘fare sistema’ tra gruppi italiani”.

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