Power map 2010 della televisione italiana, la mappa di Tivù

Quarta edizione della mappa del potere televisivo in Italia stilata dalla rivista specializzata Tivù

Chi comanda e perchè nella televisione italiana.

Ancora una volta è il MipTv di Cannes a offrire alla redazione della rivista specializzata Tivù l’occasione di presentare al mercato internazionale il gotha dell’industria tv attivo nella Penisola.

Ancor più che negli anni precedenti è stato particolarmente difficile ponderare una valutazione sui singoli manager e personaggi, a causa della crisi nella raccolta pubblicitaria che ha sfiorato nel 2009 il -10%. Si è trattato, quindi, di capire nella sostanza chi ha meglio resistito alla recessione e chi ha reagito con maggiore determinatezza approntando palinsesti in grado di attrarre il pubblico. Anche per meglio inquadrare la complessità dell’intero panorama, abbiamo inserito alcune novità nella determinazione delle categorie e della “qualità” della permanenza del singolo personaggio al loro interno. Non c’è più la divisione tra “chi cresce e chi resiste, chi entra e chi esce” nel mercato, bensì sono state individuate altre quattro classi: in broadcast (manager di piattaforme e canali); in pubblicità (manager di concessionarie); in produzione (produttori indipendenti e dintorni); in video (artisti e giornalisti). Ma non è tutto. All’interno di queste categorie, un simbolo posto accanto al nome (una freccia verso l’alto, verso il basso o in senso orizzontale) indica se dall’aprile 2009 le sue performance siano migliorate, peggiorate o rimaste sostanzialmente stabili. Nnon poteva mancare una quarta indicazione riguardante le new entry, nomi che non apparivano nella precedente mappa o che ricoprivano – in alcuni casi – mansioni differenti. Alcune curiosità. Cinque i nomi che non compaiono più tra i protagonisti rispetto al 2009. Rai ha – complice l’“infornata” di vicedirettori – un po’ più manager alla ribalta, ma Mediaset vince per numero di top artisti in palinsesto. Sostanziali conferme per Sky Iitalia.

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