Pietro Coricelli: il fatturato cresce del 49% a 244 milioni di euro

Olio-Pietro-Coricellli

Fornire una descrizione completa della strategia di sviluppo sostenibile adottata, cercando di rappresentare nella maniera più completa non solo le performance finanziarie ma anche quelle in ambito Environment, Social & Governance (Esg). È l’obiettivo del primo Report Integrato dell’azienda olearia umbra, Pietro Coricelli, dal 2018 guidata dalla Ceo, Chiara Coricelli, da poco nominata anche presidente.

Pietro Coricelli: il bilancio 2022

Sotto la sua guida l’azienda è passata da un fatturato di 116 milioni nel 2018 a ricavi che superano i 244 milioni di euro nel 2022, segnando un +49% rispetto al 2021 grazie anche a un sensibile aumento dei volumi di vendita (56,6 milioni di litri vs 44,5 milioni dell’anno precedente). Aumenta, inoltre, il valore economico distribuito, che segna +50% rispetto all’anno precedente. L’Export, invece, raggiunge quota 58%.

Il bilancio Esg

Il bilancio Esg di Pietro Coricelli vuole essere uno strumento per valorizzare gli asset intagibili raccontando le linee guida su cui basa il proprio operato, fornendo informazioni precise ad esempio sul governo dell’organizzazione, sulle persone, la formazione e la sicurezza sul lavoro, sull’innovazione attraverso l’applicazione di tecnologie evolute, il risparmio energetico, la riduzione dei materiali di scarto delle lavorazioni, la gestione responsabile della catena di fornitura, l’attenzione verso la comunità locale.

Tra gli highlights significativi vi è il progetto Filiera Olearia Sostenibile, nato nel 2019 con la prima di linea di prodotti tracciati Casa Coricelli si è successivamente ampliato con l’applicazione della tecnologia Blockchain di Ibm Food Trust. Un percorso proseguito nel 2021 con la sottoscrizione del primo contratto di filiera per l’olio Made in Italy tra l’azienda olearia e tre produttori pugliesi affiliati a Unaprol (Consorzio Olivicolo Italiano). Un contratto triennale, per un quantitativo di 2 milioni di chili, siglato per tutelare e valorizzare l’olio extra vergine d’oliva italiano e per premiare il lavoro degli olivicoltori, garantendo loro la sostenibilità economica grazie a una premialità aggiuntiva rispetto ai valori delle borse merci.

Sul fronte ambiente, invece, i 22 ettari di uliveti (circa 22 mila piante) aiutano a compensare parte delle emissioni di CO2 prodotte dall’attività aziendale. L’utilizzo di materiali di consumo è diminuito dell’11%, il vetro riciclato è pari al 68% dell’utilizzo totale mentre l’uso di carta/cartone riciclato arriva all’81% del totale. Inoltre, il consumo di acqua dolce è diminuito del 53% rispetto all’anno precedente. La presenza di 3 motori di cogenerazione che producono energia elettrica permette a Coricelli di contribuire alla percentuale di energia rinnovabile presente sulla rete pubblica.

Infine, per quanto riguarda l’attenzione alle persone sono state assunte 16 nuove persone, raggiungendo un organico 2022 di 84 dipendenti nell’82% dei casi con contratto a tempo indeterminato e età media di 41 anni. Nel 2022 sono state erogate oltre 1800 ore di formazione, circa 22 ore per dipendente, in aumento del 47% rispetto al 2021. Prevista, inoltre, copertura sanitaria, premio di produzione e contributo nido per neo mamme e neo papà. Per le neo e future mamme disponibili anche parcheggi rosa.

“Abbiamo ancora tante pagine bianche da scrivere, con parole ma soprattutto numeri, per misurare effettivamente il nostro impatto e il nostro ruolo in un mondo che abbiamo il dovere morale di sostenere”, afferma Chiara Coricelli. “La nostra strategia e visione di sostenibilità, plasmata in questo Report, sarà la nostra bussola per gli anni a venire: vogliamo dare vita a un sistema sempre più connesso dove persone, azioni e progettualità sono legate inscindibilmente”.

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