Per un pugno di yen

Cosa non fanno le star pur di racimolare qualche soldo. Alcuni, come il muscoloso Arnold Schwarzenegger, arrivano a girare spot insoliti e "trash" per le tv giapponesi

Se vi fa compassione vedere Antonio Banderas che parla con le galline, forse non avete mai visto uno spot giapponese con protagonista una star di Hollywood. I pubblicitari asiatici, infatti, non hanno alcun rispetto per i vip che vendono la loro dignità per un pugno di yen e diventano protagonisti delle situazioni più assurde (e più comuni sulle tv orientali).

Così negli anni Brad Pitt è finito a imboccare un lottatore di sumo (per Soft Bank) e Ben Stiller calpestato da una squadra di football per promuovere una bibita energetica. Jennifer Lopez ha sfidato David Beckham nel kendo per una Pepsi, mentre Nicholas Cage si è esibito (stonato) al piano per il pachinko, una specie di slot machine giapponese.

E se Meg Ryan ha avuto le allucinazioni per la Mitsubishi Dingo, Tommy Lee Jones si è messo nei panni di un cuoco di ramen per metà alieno (il tutto in 30 secondi). Il peggiore? Senza dubbio Arnold Schwarzenegger: il suo mascellone diventa un ologramma che esce dalla testa di una modella e si esibisce in una risata alla Conan il barbaro. Il prodotto da pubblicizzare? In fondo a chi interessa…

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