Per Tannico è tempo di crescere: nuova strategia e focus sull’export

Forte di un management rinnovato, che vede ai vertici gli ex Sephora Thierry Bertrand-Souleau (Ceo) e Daniela Siragusa (Cmo), l’azienda presenta la sua nuova value proposition e gli obiettivi al 2027

Tannico

“Vogliamo passare dall’essere la più grande enoteca online del mondo alla migliore”. Queste parole, pronunciate dal Ceo Thierry Bertrand-Souleau, riassumono la nuova strategia di Tannico, l’ormai ex start up fondata da Marco Magnocavallo, divenuta una realtà italo-francese (ma con sede a Milano) dopo l’acquisizione da parte della joint venture tra Campari e il Group & Moët Hennessy (Gruppo Lvmh).

Aprire un nuovo ciclo per Tannico

Ed è proprio sulle ambizioni delle due multinazionali – creare un player paneuropeo premium nel canale e-commerce Wine & Spirit – che il Ceo Bertrand-Souleau, entrato in azienda a inizio 2023, ha plasmato il nuovo management per un nuovo piano di espansione. Oggi Tannico conta un team di oltre 50 persone e un fatturato di circa 76 milioni di euro che continuerà a crescere a doppia cifra.

“L’obiettivo è aprire un nuovo ciclo, rispettando il lavoro fantastico del fondatore”, ha affermato il Ceo di Tannico in occasione di un incontro con la stampa giovedì 24 gennaio presso il Tannico Wine Bar di Milano. “Oggi, però, vogliamo passare da una logica di startup a una di scaleup”.

Crescita e razionalizzazione

Le idee sono ben definite per un piano da qui al 2027 i cui progetti verranno svelati gradualmente nei prossimi mesi. È certo, però, che si punterà a crescere dimensionalmente, portando anche valore aggiunto all’intero mercato del vino, ma riducendo alcuni numeri, come le referenze presenti a oggi sulla piattaforma: l’obiettivo è dimezzare le circa 12 mila referenze presenti a oggi sulla piattaforma, di cui 800 solo di champagne.

L’ecosistema Tannico

Attivo in Italia dal 2013 e dal 2021 in Francia con l’acquisizione di Valap, oggi il sito b2c Tannico è presente in 23 Paesi nel mondo: solo nel 2021 ha gestito oltre 600 mila ordini per un totale di 4,5 milioni di bottiglie consegnate.

L’ecosistema Tannico, però, non si limita solo al mercato dei consumatori (che resta, comunque, il business principale dell’azienda): oltre ai servizi b2c, Tannico è attivo nel b2b con Tannico.biz dedicato al canale Ho.re.Ca.; nel retail in una pura ottica omnicanale con il Tannico Wine Bar di Milano; con la piattaforma direct to consumer per cantine WinePlatform (una sorta di Yoox-Net-A-Porter per il mondo del vino); con il servizio di marketing Tannico Intelligence; con l’accademia Tannico Flying School che organizza percorsi di educazione sul vino e Master Experience di degustazione; e infine con Tannico Express, il servizio di delivery premium in 60 minuti attivo su Milano.

Un ecosistema che ora l’azienda punta a far crescere all’estero. Come evidenziato a Business People da Thierry Bertrand-Souleau, i primi mercati a cui Tannico guarda con interesse sono la Svizzera e la Germania.

La nuova value proposition: focus sull’Italia

Il Ceo Bertrand-Souleau sarà coadiuvato nel suo lavoro di evoluzione e consolidamento del brand Tannico dall’italiana Daniela Siragusa, entrata in azienda come Chief Marketing Officer lo scorso settembre, che ha presentato la nuova value propositionSharing our best Italian selection & much more with all wine lovers.

Una value proposition incentrata anche sul valore dell’italianità con l’obiettivo di far scoprire l’originalità della produzione del nostro Paese, oltre a porre l’accento sul patrimonio culturale, sulle storie e le tradizioni che lo animano e che sono un punto d’interesse importante per i wine lover di tutto il mondo.

“Vogliamo creare un legame autentico e momenti di condivisione con tutti gli attori della filiera e wine lover”, ha confermato Siragusa. “In un mercato dove i consumatori sono sempre più attenti alle scelte d’acquisto vogliamo mantenere l’unicità dell’ecosistema di Tannico. Oggi, attraverso una selezione sempre più accurata e una comunicazione omnichannel, vogliamo offrire alla nostra community un luogo dove condividere esperienze e passione per il vino“.

Non solo, quindi, vendita di prodotti, ma anche con attività di formazione ed experience dal vivo. Diversi i progetti su cui Tannico è al lavoro: dalla creazione di contenuti con wine maker e aziende per raccontare il mondo dietro al vino, alla più classica comunicazione istituzionale, passando per eventi verticali fino alle partnership. “È un filone nuovo da cavalcare”, ammette Siragusa. “Abbiamo diversi progetti in ‘fermentazione’ che arriveranno nei prossimi mesi”.

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