Nautica italiana: export a 4 miliardi di euro. Record di ordini per i superyacht

Sono stati da poco pubblicati i dati della nuova edizione del rapporto statistico sui trend di mercato della nautica italiana da diporto

Nautica italianaI cantieri Azimut di Avigliana (To). Il Gruppo Azimut Benetti è leader globale nelle imbarcazioni sopra i 24 metri

Nel 2023 la produzione cantieristica della nautica da diporto italiana ha registrato il suo anno migliore in assoluto, raggiungendo la cifra record di 4 miliardi di euro di export, in crescita del 15,9% rispetto al già eccellente 2022. È un risultato raggiunto nonostante il rallentamento generale dell’economia del Paese e dell’export in particolare a causa di molteplici fattori dovuti a criticità internazionali.

I numeri di Confindustria Nautica

Le analisi di scenario, elaborate da Fondazione Edison, sono contenute nella sesta edizione di La Nautica in Cifre Monitor – Trend di mercato 2023/202, il rapporto statistico realizzato dall’Ufficio Studi di Confindustria Nautica con i trend di mercato aggiornati e ufficiali a metà anno nautico.

“Con il 2024 i piccoli soffriranno un po’”, ha dichiarato Stefano Pagani, alla guida dell’ufficio studi di Confindustria nautica. “Però gli Usa, che sono il nostro primo mercato di export, hanno appena annunciato tre tagli dei tassi; poi ci saranno le elezioni che, chiunque vinca, sono un buon elemento di miglioramento dell’economia. Questi sono ottimi fattori per dire che, se il 2024 sarà un anno di attesa, il 2025, in determinati mercati, sarà di nuovo un anno frizzante”.

A lezione dalla nautica: intervista a Marco Valle (Azimut Benetti)

Tra i fattori che contribuiscono al successo dell’export c’è la confermata leadership a livello globale nella produzione italiana di superyacht, con 600 yacht commissionati o in costruzione, per oltre 22 mila metri lineari complessivi, che rappresentano il primato assoluto del 51,4% di ordini. Seguono a distanza la Turchia (con 132 yacht in costruzione per circa 6.000 metri complessivi) e i Paesi Bassi (80 yacht e quasi 5.000 metri commissionati), solo per citare le prime tre posizioni nel mondo.

Focus sul fatturato

In relazione ai risultati dell’anno solare 2023, fra le imprese risulta assolutamente prevalente la crescita di fatturato rispetto al 2022, con indicatori che fanno preludere a una chiusura positiva per l’industria nautica italiana nel suo complesso. Se per il settore dei superyacht la situazione si conferma positiva, per i cantieri di unità inferiori a 24 metri l’84% del campione prevede un miglioramento o una chiusura in linea con l’anno precedente. Nel settore accessori e motori 8 imprese su 10 confermano un consuntivo 2023 positivo o stabile.

Il sentiment sull’anno 2024, rilevato dopo i boat show invernali, conferma una differenziazione dell’andamento del fatturato fra la produzione di alta gamma e la cantieristica sotto i 24 metri. L’industria italiana dei superyacht si conferma leader globale, crescendo con ritmi più moderati rispetto al triennio appena concluso. I risultati positivi sono evidenziati dall’estensione pluriennale degli order book, con due aziende su tre che registrano un incremento del proprio portafogli ordini rispetto a 12 mesi fa.

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