Moda italiana: business oltre i 100 miliardi (e continuerà a crescere)

Il punto su uno dei settori più importanti per l’economia italiana alla vigilia della Milano Fashion Week. Il presidente della Camera nazionale della moda, Carlo Capasa: “La domanda di made in Italy è forte, il settore crescerà del 20% in cinque anni”

moda-italiana-Milano-Fashion-WeekUna sfilata di Dolce & Gabbana per la collezione Fall/Winter 2023/2024 in occasione della Milano Fashion Week dello scorso febbraio 2023Photo by Vittorio Zunino Celotto/Getty Images

Per la moda italiana il 2023 è stato un anno in crescita. Si è chiuso con oltre 102 miliardi, in aumento del 4%: 90 miliardi provengono dalle esportazioni dall’estero. I dati sono emersi in occasione del lancio della Milano Fashion Week, al via il 20 febbraio con le presentazioni delle collezioni donna per l’autunno-inverno 2024-25: si attendono 100 mila visitatori (+10%).

Carlo Capasa, presidente della Camera nazionale della moda, si aspetta ora un 2024 complicato, gravato dalle forti incertezze internazionali, ma c’è uno spiraglio di ottimismo: “La domanda di made in Italy è forte”, ha detto, “e nei prossimi cinque anni la moda italiana crescerà attorno al 20%. Significa che abbiamo davanti cinque anni buoni”.

L’export della moda Italiana

“L’export del settore moda è salito del 4,2% nel 2023 e il saldo commerciale import-export ha raggiunto 40 miliardi”, ha commentato in una nota Matteo Zoppas, presidente dell’Agenzia Ice e partner della Camera nazionale della moda per la Milano Fashion Week. “I principali Paesi di destinazione si confermano Francia, Germania e Usa; le crescite più significative si sono registrate in Francia e Giappone, entrambi del 16%”.

“La moda italiana è un bene di primaria importanza per tutto il mondo”, ha aggiunto Capasa, “Non ci dobbiamo cullare però nel fatto che siamo la più grande industria al mondo per l’alta gamma. Il dovere delle istituzioni è accompagnare l’evoluzione di un settore importante, con 600mila occupati nell’industria e altrettanti nel terziario, un ambito che è stato anche sottovalutato”.

Il mondo della moda ha chiesto al Governo maggiori investimenti in Ricerca & Sviluppo, misure del piano Industria 5.0 per le piccole aziende e più formazione.

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