Microchip: la Cina annuncia un maxi fondo da 47,5 miliardi di dollari

Microchip: la Cina annuncia un maxi fondo da 47,5 miliardi di dollariShutterstock

Nella serrata corsa alla leadership tecnologica globale, la Cina cala un asso importante: un fondo statale da 344 miliardi di yuan (circa 47,5 miliardi di dollari) dedicato al rilancio dell’industria dei semiconduttori. L’obiettivo è chiaro: ridurre la dipendenza dalle tecnologie straniere, in primis americane, e posizionarsi come protagonista di primo piano in questo settore strategico.

Il fondo, soprannominato Big Fund, rappresenta la terza fase del piano di investimenti nazionali per l’industria dei circuiti integrati. Il sostegno statale è fondamentale: il ministero delle Finanze è il maggiore azionista con una quota del 17%. La mossa cinese non è casuale. Da tempo, gli Stati Uniti impongono restrizioni all’esportazione di tecnologie chiave per la produzione di chip, ostacolando il progresso cinese in questo settore. L’obiettivo americano è chiaro: frenare l’ascesa tecnologica del Dragone, soprattutto in ambito militare.

Nonostante le difficoltà, la Cina non demorde. Il maxi fondo rappresenta un segnale di forza e ambizione. Pechino vuole raggiungere l’autosufficienza tecnologica e competere ad armi pari con gli Stati Uniti e gli altri rivali globali. Il fondo, pur cospicuo, potrebbe non essere sufficiente per colmare il divario con gli Stati Uniti. Alcuni esperti sottolineano la necessità di riforme strutturali per migliorare il settore cinese dei semiconduttori.

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