Mercato affitti di lusso: rallenta la crescita ma si prevede una ripresa

Mercato degli affitti di lusso in calo. Secondo il Prime Global Rental Index diffuso da Knight Frank, nel terzo trimestre del 2024 si è registrato un calo degli affitti rispetto all’ultimo trimestre del 2023. Si tratta della prima flessione di questo tipo in quattro anni.

Nonostante questo rallentamento, il mercato degli affitti di lusso rimane stabile nell’80% delle località analizzate dal report, con una domanda che supera nettamente l’offerta. La crescita media annua degli affitti nelle 15 città monitorate è stata del 3,7% negli ultimi 12 mesi fino a marzo 2024, rispetto al 5,3% registrato nell’ultimo trimestre del 2023.

Sydney guida la classifica delle città con la crescita più forte, con aumenti annuali e trimestrali rispettivamente del 17,3% e del 4,5%. Seguono Londra e Auckland, entrambe con un +5,6%, anche se Auckland ha visto un calo dell’1,1% degli affitti nell’ultimo trimestre. Londra è sotto i riflettori per le discussioni sul possibile tetto massimo agli affitti da parte del partito laburista in caso di vittoria alle prossime elezioni, anche se questa ipotesi sembra ora accantonata.

“Dopo un periodo di crescita sostanziale degli affitti, non sorprende che i politici stiano esplorando soluzioni per contrastare il caro affitti”, commenta Liam Bailey, capo del dipartimento di ricerca globale di Knight Frank. “Nonostante il rallentamento, ci aspettiamo che la crescita degli affitti riprenda la sua traiettoria ascendente nel corso dell’anno, grazie alla domanda sostenuta nelle principali città globali”.

Numerose città continuano a registrare una crescita dei prezzi degli affitti, tra cui Berlino, Miami, Monaco, Los Angeles e Tokyo, con incrementi di almeno il 4,5%. Singapore fa eccezione, con un calo del 2,9% nell’ultimo anno. Le previsioni del Knight Frank Prime Global Rental Index indicano che nel 2024 i prezzi degli affitti continueranno ad aumentare nella maggior parte delle città, con la possibilità di recuperare il terreno perso rispetto all’anno scorso.