Mentre i suoi concorrenti tagliano le spese, Netflix consolida la sua posizione di rilievo nel settore dello streaming globale. Nella giornata di giovedì 17 luglio, l’azienda statunitense ha annunciato dei risultati del secondo trimestre che hanno superato le aspettative in tutte le metriche chiave, grazie a alla propria programmazione ma anche a un dollaro più debole.
I ricavi trimestrali di Netflix
I ricavi trimestrali sono saliti a 11,1 miliardi di dollari, mentre gli utili sono schizzati a 7,19 dollari per azione. Di conseguenza, Netflix ha rivisto al rialzo le sue stime annuali e ora prevede vendite per 45,2 miliardi di dollari e un margine operativo del 29,5%, cifre che rappresenterebbero dei record storici per l’azienda. Anche gli utili netti potrebbero superare per la prima volta i 10 miliardi di dollari.
Sebbene il secondo trimestre sia tradizionalmente più debole per Netflix, quest’anno è riuscita a mantenere lo slancio con titoli come la terza stagione di Ginny & Georgia e l’attesissimo finale di Squid Game, due delle serie più viste dell’anno. Inoltre, dato che oltre due terzi dei suoi utenti si trovano al di fuori degli Stati Uniti, il deprezzamento del dollaro ha giocato a suo favore convertendo le vendite internazionali in maggiori entrate in dollari.
Netflix vale oltre 500 miliardi di dollari
Le azioni di Netflix hanno registrato un lieve calo dell’1,5% nelle contrattazioni after hours a Wall Street, ma da inizio anno hanno visto un incremento vicino al 100%, portando la capitalizzazione di mercato dell’azienda sopra i 500 miliardi di dollari. Questo la posiziona davanti a colossi come Walt Disney, Comcast e Warner Bros. Discovery messi insieme.
L’azienda ha smesso di riportare il numero di nuovi abbonati, costringendo gli analisti a concentrarsi su metriche come vendite, utili e margini operativi. Sebbene la crescita degli utenti negli Stati Uniti si sia rallentata, Netflix ha aumentato del 15% i ricavi domestici, anche grazie agli aumenti di prezzo e all’espansione del suo piano economico con pubblicità, già disponibile in oltre una dozzina di mercati.
Per il secondo semestre, Netflix punterà forte su nuove stagioni di franchise chiave come Stranger Things e Wednesday, oltre a prime cinematografiche come Happy Gilmore 2. L’azienda prevede che i suoi ricavi pubblicitari raddoppino quest’anno, mentre esplora nuove forme di monetizzazione e risponde alla crescente competizione per l’attenzione dell’utente.
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