Audiovisivo: dominio americano in Europa

Gli ultimi dati dell’osservatorio europeo fotografano un mercato dove dominano gli operatori USA

In vigore le norme europee sull’identità digitale

I gruppi attivi nel mercato audiovisivo europeo rappresentano una quota pari a circa il 30% del mercato. L’America, insomma, domina il settore grazie alla forte politica di espansione dei grandi gruppi, cui si sono aggiunti gli operatori SVOD puri, con Netflix, Prime Video e Disney+ a fare da capofila. È quanto emerge dalla seconda edizione del report Top Players in the European audiovisual industry – ownership and concentration  dell’Osservatorio europeo dell’audiovisivo.

I fatturati cumulate delle prime 100 società audiovisive in Europa è cresciuto tra il 2016 e il 2021 due volte più velocemente rispetto al mercato in generale e a un ritmo più alto dell’inflazione. Le prime 100 società sono cresciute del 17%. L’evoluzione positiva dei servizi è dovuto allo sviluppo dei ricavi svod, anche se i ricavi cumulati dei player più tradizionali (come il broadcassting e la distribuzione su pay tv) sono cresciuti del 10% rispetto al 2016. È vero, i player tradizionali hanno contribuito per il 56% ai ricavi incrementali della top ten, ma la crescita è stata per buona parte guidata dagli svod puri, ovvero Netflix, Aazon, Dazn e Apple. I ricavi cumulati di questi ultimi valgono infatti il 44% della crescita della top100.

Guardando la classifica dei primi 20 gruppi audiovisivi per ricavi (da servizi audiovisivi) si conferma al vertice l’americana Comcast, con ricavi (in Europa) pari a 17.151 milioni di euro. Segue Netflix, che in Europa avrebbe fatturato 7.491 milioni di euro. Il primo servizio pubblico squisitamente europeo si trova al terzo posto ed è la tedesca ARD, con 6.927 milioni di euro, seguita da un altro gruppo tedesco, la tv commerciale RTLGroup (6.637 milioni). L’Italia occupa la 13° posizione con MediaForEurope (2.914 milioni) e la 15° con Rai (2.688 milioni).

In vigore le norme europee sull’identità digitale

I servizi pubblici vedono il loro valore diminuire, con una quota di mercato pari al 30% nel 2021 contro il 70% delle realtà private.

L’egemonia americana, e in particolare di tre grandi gruppi, è particolarmente riconoscibile nel settore SVOD: alla fine del 2021 Netflix, Amazon e Disney+ rappresentavano il 71% del totale abbonamenti svod in Europa. Il 76% degli abbonamenti alla pay tv fa invece capo ai primi 20 operatori.

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