Lvmh nel mercato audiovisivo: nasce la casa di produzione 22 Montaigne

La multinazionale del lusso francese unirà le forze con la società di consulenza Superconnector Studios. Il Ceo di Lvmh Nort America: “L’obiettivo è sfruttare l’intrattenimento premium per condividere la ricchezza delle nostre Maison”

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Lvmh debutta nel mercato audiovisivo. La celebre multinazionale del lusso francese, che conta nel suo portafoglio oltre 75 marchi tra cui Dior, Tiffany e Bulgari, ha infatti lanciato una sua casa di produzione cinematografia e televisiva, ribattezzata 22 Montaigne Entertainment, in omaggio all’indirizzo di Parigi dove ha sede Louis Vuitton Moët Hennessy.

In base a quanto riportato in esclusiva dalla testata americana Deadline, per debuttare nel mondo del cinema e delle serie Tv il Gruppo Lvmh avrebbe unito le forze con a la società di consulenza gestionale Superconnector Studios.

“In Lvmh consideriamo ogni Maison come una casa di storie, un creatore distinto di cultura”, ha dichiarato il Ceo di Lvmh North America, Anish Melwani. “Abbracciamo la convinzione che queste narrazioni siano destinate a essere vissute piuttosto che semplicemente raccontate, e il nostro obiettivo è quello di sfruttare ulteriormente l’intrattenimento premium come mezzo per condividere la ricchezza di queste storie con i nostri clienti”.

I co-fondatori di Superconnector Studios, Jae Goodman e John Kaplan, lavoreranno assieme a Melwani per trovare il giusto equilibro tra creatori, brand, produttori e distributori. Il marchio di Louis Vitton co-produrrà e co-finanzierà queste proprietà del mondo dell’intrattenimento.

La nuova casa di produzione sarà supervisionata da un comitato di dirigenti guidato inoltre da Antoine Arnault, responsabile dell’immagine e dell’ambiente del Gruppo e figlio di Bernard Arnault, azionista di maggioranza di Lvmh, l’uomo più ricco di Francia con un patrimonio stimato di circa 227 miliardi di dollari.

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