Kiko Milano mai così bene nei ricavi: 671 milioni nel 2022

La società del Gruppo Percassi, guidata dal Ceo Simone Dominici, registra una crescita a doppia cifra in tutte le Region. Ebitda a 75 milioni di euro (+350%)

Kiko MilanoIl Ceo Simone Dominici davanti a un punto vendita Kiko Milano

Il Consiglio di amministrazione di Kiko Milano, controllata al 100% dal Gruppo Percassi attraverso la holding Odissea, ha approvato sotto la presidenza di Antonio Percassi il progetto di bilancio relativo all’esercizio 2022. Lo scorso anno l’azienda ha registrato i risultati migliori di sempre con ricavi netti pari a 671 milioni di euro, in crescita del 42% rispetto al 2021 e del 14% in confronto al 2019.

I numeri di Kiko Milano nel 2022

L’Ebitda è pari a 75 milioni di euro, in crescita del 350% (+53 milioni) rispetto al 2021 e soprattutto di 18 milioni (+30%) sul 2019, a testimonianza che la nuova strategia fondata sull’elevazione della marca con un focus su innovazione e servizio e un minor ricorso alla leva promozionale, sta generando valore in maniera sostenibile, con una “resa al metro quadro” a doppia cifra.

Crescita in tutte le aree geografiche

La crescita ha interessato tutte le aree geografiche e i segmenti di clientela, con risultati ampiamente superiori ai livelli prepandemici del 2019. L’America è l’area geografica che è cresciuta di più nell’anno (+55% rispetto al 2021), con il Brasile che ha più che raddoppiato il fatturato e gli Stati Uniti che sono tornati a crescere a doppia cifra dopo anni difficili, grazie alla spinta dell’e-commerce. Ottima anche la partenza in Centro America, con l’apertura di nuovi mercati come Martinica, El Salvador e Honduras.

L’Europa, l’area geografica più grande, è cresciuta del 46% sulla spinta della Francia (+58%), Spagna (+50%) e l’Italia (+40%), con il Regno Unito che ha registrato la crescita più importante (+ 60%). L’Asia ha assorbito bene la difficile situazione in Cina, mettendo a segno un +21%, con i Paesi del Medio Oriente a +90% e l’ingresso in nuovi mercati come la Tailandia e le Filippine. Da segnalare il rafforzamento in Africa, con l’ingresso in Egitto e Marocco, con risultati raddoppiati rispetto alle aspettative.

Verso i 2 mila punti vendita e 1,250 miliardi di fatturato

“I risultati 2022 di Kiko Milano sono stati i migliori di sempre, battendo tutti i record dei principali indicatori economico-finanziari precedenti alla pandemia, grazie alla trasformazione da una catena di negozi make-up principalmente Regionale a Global Beauty Brand presente in oltre 60 Paesi, leader nell’Innovazione di prodotto e di servizio al cliente”, ha commentato Simone Dominici, Ceo di Kiko Milano. “Il nostro modello di creazione del valore, fondato sul miglioramento costante della marginalità, che ci consente di investire in innovazione, servizio ed espansione geografica omnichannel, sta dimostrando di poter generare una crescita profittevole e sostenibile nel tempo di molto superiore al mercato. Entro la fine del 2023 apriremo altri 120 store, arrivando a oltre 1.100 negozi dislocati in 75 Paesi. Nella seconda parte dell’anno lanceremo inoltre una nuova piattaforma di Unified Commerce, che integrerà tutti i canali e i sistemi, migliorando ulteriormente il modo in cui serviamo i nostri clienti, e allo stesso tempo guadagnando in efficienza e capacità di crescita. Il piano di sviluppo punta inoltre a raggiungere, entro la fine del 2027, 2 mila punti vendita, entrando in nuovi Paesi e rafforzando la nostra presenza in Asia, America Latina e Africa, con l’obiettivo di conseguire ricavi netti pari a 1,250 miliardi di euro”.

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