Il Giurì censura la talpa di Sky

È denigrazione paragonare il telespettatore della tv terrestre con l’animale che vive sottoterra. Accolto anche il ricorso contro gli spot comparativi di Mediaset

Il Giurì della pubblicità, riunitosi a Milano, ha accolto entrambi i ricorsi che gli erano stati presentati, vietando sia a Sky che a Mediaset l’uso dei rispettivi spot lanciati per promuovere le due offerte pay. Il Giurì ha considerato lo spot con protagonista la talpa, condotto da Fiorello, denigratorio per il paragone tra il telespettatore del Dtt con l’animale che vive in una tana sotterranea. Un danno non da poco per Sky Italia, che aveva impostato l’intera campagna autunnale sull’uso della talpa negli spot.Per contro la piattaforma satellitare aveva protestato per lo spot elaborato dal Biscione in cui due persone confrontano il pacchetto Premium con le offerte di una “Tv satellitare”. In questo caso il Giurì ha ravvisato il mancato rispetto dei requisiti per la comparazione (art. 15); anche se le motivazioni della sentenza non sono ancora note, probabilmente è stata ravvisata nello spot Mediaset una rappresentazione non veritiera della TV satellitare. Per esempio si dice che quest’ultima non ha l’HD a differenza di Premium, cosa non vera dato che la tecnologia è adottata da entrambi.

© Riproduzione riservata