Gelato artigianale, in Italia un business da 5 miliardi di euro

I numeri, le nuove sfide e le opportunità del comparto presentati in occasione del Sigep 2024 di Rimini

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Un settore in cambiamento, dinamico e reattivo nell’adattarsi ai nuovi stili di vita e modelli di consumo. È quello del gelato artigianale che, con circa 39 mila tra bar-gelaterie, gelaterie-pasticcerie e gelaterie “pure”, impiega oltre 90 mila addetti per un fatturato complessivo che sfiora i 5 miliardi di euro.

I nuovi trend del settore

Il comparto è in buona salute, ma si trova al centro di nuove dinamiche di sviluppo che spingono le imprese a un impegno continuo per tenere alto il livello della qualità e dell’innovazione di prodotto e di servizio. Temi, questi, di cui si sta discutendo in occasione del Sigep, il Salone Internazionale della gelateria, pasticceria, panificazione artigianale e caffè in corso fino al 24 gennaio a Rimini.

Anche quest’anno, tra i partecipanti ci sarà Fipe-Confcommercio, che martedì 23 gennaio, alle 12.00, ospiterà una tavola rotonda alla quale parteciperanno Vincenzo Ferrieri, fondatore e vicepresidente di Cioccolatitaliani, Paolo Brunelli, Andrea Fassi e Alberto Marchetti, alla guida delle omonime gelaterie, per un confronto sulle sfide che attendono il settore a partire dal valore delle competenze manageriali per gestire le imprese.

La destagionalizzazione del Gelato artigianale

Secondo FIPE-Confcommercio, tra i principali trend osservati in questo comparto c’è quello della destagionalizzazione, in costante crescita negli ultimi anni: sono ormai quasi il 40% le gelaterie artigianali aperte tutto l’anno, mentre oltre il 90% lavora per un periodo di almeno otto mesi. Gennaio si conferma il mese preferito per la chiusura (non alzano le saracinesche il 41% delle imprese), seguito da dicembre (28,3%) e novembre (25%).

Se il prolungamento della stagione, favorito anche dai cambiamenti climatici, rappresenta un’indubbia opportunità per le gelaterie, rimangono tante le sfide aperte. Su tutte quella dell’occupazione: in vista della riapertura di molte attività, nel trimestre gennaio-marzo le gelaterie avranno bisogno di 1.170 gelatieri e 6.700 addetti alla vendita al banco. Secondo una rilevazione Unioncamere-Excelsior, infatti, il 72,8% delle imprese rileva difficoltà di reperimento del personale, soprattutto per inadeguatezza dei candidati (63,8%).

A questo si aggiungono tre elementi chiave che caratterizzano le prospettive di sviluppo delle gelaterie artigianali: diversificazione del prodotto, ampliamento dei margini e rafforzamento del know-how professionale e manageriale. Proprio sulle competenze manageriali e sulla capacità di gestire le transizioni digitale e ambientale passa il futuro del settore

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