Trimestrali: Microsoft ride, Amazon no

Risultati migliori delle aspettative per l’azienda di Windows, anche grazie all’attività di Nokia; il gigante dell’e-commerce, invece, deve fare i conti perdite più ampie rispetto alle stime

Cloud e smartphone. Sono i due elementi che stanno facendo dormire sonni più tranquilli al ceo di Microsoft Satya Nadella; nonostante nel primo trimestre fiscale l’azienda abbia riportato un calo negli utili – 4,54 miliardi di dollari rispetto ai 5,24 del 2013, un calo legato alla ristrutturazione di Nokia – l’azienda ha visto crescere gli utili per azione (da 49 a 54 centesimi) e il giro d’affari, ora a 23,2 miliardi (+25%). I risultati sono legati ai significativi passi avanti nel software per cloud, che ha più che raddoppiato le entrate. Anche i tradizionali ricavi dal licensing di Windows, che pesa per due terzi dei profitti del gruppo, sono aumentati del 10%. Positivo anche il fatturato in arrivo da Nokia, 2,61 miliardi contor le attese 2,2 miliardi di euro.

I CONTI DI AMAZON. Mentre Microsoft può guardare al futuro con più ottimismo, in casa Amazon preoccupano i conti del terzo trimestre, dove il gigante dell’e-commerce ha messo a segno una perdita più ampia delle stime, nonostante ricavi in rialzo del 20%: gli investimenti continuano a pesare sull’ultima riga di bilancio. Al 30 settembre il passivo di Amazon era pari a 427 milioni di dollari (95 centesimi per azione) contro la perdita da 41 milioni (9 centesimi per azione) dello scorso anno. Meglio le vendite, aumentate di circa 3,5 miliardi di dollari e ora pari a 20,6 miliardi; le spese operative sono balzate da 21,12 miliardi da 17,12 miliardi.

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