Tiffany, Lvmh offre 14 miliardi

Il gruppo del lusso vuole rafforzarsi sul mercato dei gioielli americano. Ma l’azienda statunitense ritiene l’offerta troppo bassa

Tiffany, la celebre gioielleria statunitense, potrebbe cambiare di proprietà? Il colosso mondiale del lusso Lvmh vuole comprarla per rafforzare la sua pozione sul mercato dei gioielli americano. Secondo quanto riportato dall’agenzia France Presse, il gruppo già proprietario di marchi del calibro di Luis Vuitton, Dior, Veuve Clicquot, Moët & Chandon e Bulgari, a inizio mese ha fatto un’offerta da 14,5 miliardi in contanti, valutando le azioni di Tiffany a circa 120 dollari: oltre il 22% in più rispetto alla chiusura di venerdì, quando le azioni erano ferme a 98,55 dollari e la capitalizzazione di mercato era pari a 11,9 miliardi di dollari. Per Lvmh, che invece vale 215 miliardi, si tratterebbe della maggiore acquisizione mai effettuata, superiore anche a quella per acquistare la quota restante di Christian Dior nel 2017. Al momento, però, l’operazione non sembra molto probabile. “Rifiutiamo di commentare indiscrezioni e speculazioni” ha detto un portavoce del gruppo americano. E, per il Financial Times, la gioielleria preferita di Audrey Hepburn sta pensando di rifiutare l’offerta perché ritenuta troppo bassa e svalutante.

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