Richard Ginori a Gucci per 13 milioni, manca solo l’intesa con i sindacati

All’azienda, unico offerente per l’azienda di Sesto Fiorentino, l’aggiudicazione provvisoria dell’asta. Entro il 31 maggio il passaggio di proprietà definitivo

Manca solo l’accordo con i sindacati per ufficializzare l’acquisto della Richard Ginori 1735 da parte di Gucci. Il tribunale fallimentare di Firenze, infatti, ha proceduto all’aggiudicazione provvisoria dell’azienda di Sesto Fiorentino al gruppo Gucci – che lo scorso 5 aprile aveva annunciato un’offerta irrevocabile per l’acquisto dello storico marchio fiorentino di porcellane.A partire da martedì 23 aprile il gruppo Gucci, unico offerente per Richard Ginori 1735, avrà a disposizione 25 giorni per le consultazioni con i sindacati; tempo necessario per raggiungere un accordo tra offerente e rappresentanti dei lavoratori. L’accordo dovrà essere recepito dal curatore fallimentare prima di procedere a un’ulteriore verifica delle condizioni dell’asta e quindi al versamento del prezzo (13 milioni di euro) da parte dell’offerente entro il 31 maggio, data entro la quale è prevista l’aggiudicazione definitiva. Tra le questioni che verranno discusse con i sindacati c’è il reintegro di circa 235 lavoratori su 305 e il proseguimento della cassa integrazione per circa altri 70 addetti.“L’offerta d’acquisto di Richard Ginori 1735 da parte del gruppo Gucci è una splendida notizia che assicura futuro e investimenti sulla storica manifattura di Sesto Fiorentino – ha commentato il sindaco di Sesto, Gianni Gianassi – Adesso si apre una difficile trattativa tra la proprietà e i sindacati per determinare i livelli occupazionali a partire dal piano industriale e dalle sue esigenze. La Ginori deve restare a Sesto Fiorentino, deve mantenere alta la qualità del proprio prodotto e deve determinare la più alta occupazione possibile”.

© Riproduzione riservata