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Kering-Pomellato, matrimonio fatto

Il gruppo francese ufficializza l’acquisto dell’azienda italiana della gioielleria. Confermato l’amministratore delegato Andrea Morante

Dopo settimane di indiscrezioni, è quindi arrivata la conferma ufficiale. Kering ha annunciato la firma di un accordo con RA.MO SpA con il quale acquisisce una quota di maggioranza di Pomellato. La transazione, soggetta all’approvazione delle autorità garanti della concorrenza, dovrebbe essere finalizzato nelle prossime settimane. Andrea Morante resta amministratore delegato della società.

Il gruppo Pomellato, che ha realizzato un fatturato di 146 milioni di euro nel 2012, è uno dei principali operatori europei nel mercato della gioielleria mondiale. Due i brand nel portfolio: Pomellato, posizionato nel segmento della gioielleria e la label più accessibile Dodo. La rete di distribuzione del gruppo comprende 86 negozi monomarca (45 a insegna Pomellato, 41 Dodo), e quasi 600 punti vendita multimarca in tutto il mondo. Con questa acquisizione, Kering espande e rafforza il suo portafoglio di marchi di lusso nel segmento promettente della gioielleria.

«Abbiamo grandi ambizioni per l’azienda, metteremo a disposizione la nostra esperienza e il nostro know-how per consentire a Pomellato di continuare la sua espansione internazionale, pur mantenendo i valori che sono alla base della sua identità italiana» ha dichiarato François-Henri Pinault, presidente e ceo di Kering.

«L’acquisizione di una dimensione globale era ormai un urgente bisogno di Pomellato e Dodo. Abbiamo studiato ampiamente le varie opzioni strategiche a nostra disposizione e siamo arrivati ​​alla conclusione che Kering era di gran lunga l’opzione migliore. Un’occasione unica per sostenere e sviluppare il successo mondiale e Pomellato Dodo» ha invece sottolineato Andrea Morante, ceo di Pomellato.

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Lo store Pomellato nel Dubai Mall