Azionisti Nexi: chi ha scommesso sulla società di sistemi di pagamento

La società di Asset Management Amundi si aggiudica 15,5 milioni di azioni della società dei sistemi di pagamento pronta al debutto in Borsa. Al fondo Gic di Singapore più del 3%

Il fondo sovrano di Singapore, Gic, avrà poco più del 3% di Nexi e sarà l’unico tra i nuovi investitori a risultare tra i soci rilevanti della società dei sistemi di pagamento che si appresta a esordire in Borsa. Secondo quanto risulta all’agenzia di stampa Radiocor, a Gic sono stati assegnati 20 milioni di titoli, pari al 3,2% circa post Ipo, per un investimento di 180 milioni di euro al prezzo di 9 euro per azione a cui sono stati allocati i titoli.

Quello del fondo di Singapore è il pacchetto più importante assegnato nell’Ipo appena conclusa. Sopra il 2% al suono della campanella si posizionerà anche Amundi (15,5 milioni di azioni), mentre Marshall Wallace, Moneta Asset Management e DWS si collocheranno inizialmente poco sotto questa soglia. Tra i sottoscrittori di un certo rilievo figurano anche diversi gestori italiani a cominciare da Azimut Capital Management, Anima Sgr, Davide Leone & Partners e General Investments che hanno messo sul piatto tra i 50 e gli 80 milioni di euro per accaparrarsi pacchetti superiori all’1%. Il book degli investitori istituzionali che diventeranno azionisti di Nexi è composto per il 70% da “long-term” e gli ordini, al prezzo di 9 euro, sono stati pari a 2,8 volte circa il quantitativo di titoli offerto. Tornando alla composizione degli investitori, tra quelli con pacchetti di dimensioni più contenute da segnalare la presenza di Unipol Gruppo Finanziario, della Fondazione Cassa di risparmio di Cuneo, di Cattolica Assicurazioni e di Algebris.

Carige investe in Nexi

Secondo quanto risulta a Radiocor, anche Carige è tra gli investitori di Nexi. L’ammontare in questione è tra i più piccoli assegnati nel collocamento, cioè 10 mila pezzi, per un esborso complessivo di 90 mila euro a carico della banca ligure in amministrazione straordinaria. La richiesta arrivata da Genova ai collocatori, però, era più consistente: Carige infatti aveva presentato un ordine da 1 milione di euro. Pochi mesi fa Carige e Nexi hanno dato vita a una partnership di durata decennale: nell’ambito della cessione, per 25 milioni di euro, del business del merchant aquiring a Nexi, le parti hanno siglato un accordo commerciale per collocare i servizi connessi a tali attività attraverso la rete distributiva della banca ligure.

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