Inghilterra, il governo fa cassa con la Royal Bank of Scotland

Ceduto il 5,4% del capitale della banca per 2,1 miliardi sterline, l’incasso sarà utilizzato per ridurre il debito pubblico

Incasso da 2,1 miliardi di sterline – circa 3 miliardi di euro – per il governo inglese, che ha ceduto il 5,4% del capitale detenuto nella Royal Bank of Scotland a un prezzo di 330 pence per azione. L’operazione, con la quale Londra ridurrà parte del debito pubblico, è la prima tappa di un percorso che riporterà la banca al settore privato. “È la cosa giusta da fare per i contribuenti e per le imprese inglesi”, ha affermato il cancelliere dello Scacchiere (il nostro ministro delle Finanze) George Osborne. “Questo rafforzerà la stabilità finanziaria, incrementerà la competitività del sistema bancario e sosterrà l’economia”.

SALVATAGGIO DA 65 MLD DI EURO. Dopo la crisi del 2008-2009 la Royal Bank of Scotland era stata salvata dallo Stato inglese con un investimento da 45,5 miliardi di sterline – circa 65 miliardi di euro – pari all’80% del capitale. Il governo ha atteso fino a oggi che il valore delle azioni della banca risalissero, ma non sono più tornate al livello pre-crisi (500 pence per azione).

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