Il Gruppo Carraro continua la sua espansione internazionale con il debutto di Carraro India alla Borsa di Mumbai. Il collocamento del 31,2% delle azioni ha generato un controvalore di 140 milioni di euro, portando la capitalizzazione della società a 450 milioni di euro.
La cerimonia di apertura delle contrattazioni si è svolta il 30 dicembre 2024 alla presenza di Tomaso Carraro, vicepresidente del Gruppo e di Carraro India, e Balaji Gopalan, Managing Director di Carraro India. Fondata nel 1997, Carraro India è stata la prima tappa del piano di internazionalizzazione del Gruppo Carraro, basato sulla strategia local for local. L’azienda ha avviato la produzione di sistemi di trasmissione nel 1999 e di assali nel 2000, specializzandosi in soluzioni di ingegneria avanzata per costruttori di macchine agricole e movimento terra. È una realtà che oggi impiega 1.664 dipendenti in India, con un fatturato annuo di circa 200 milioni di euro.
“Questa operazione rappresenta un passo fondamentale nel nostro percorso di crescita e internazionalizzazione”, ha dichiarato Enrico Carraro, presidente del Gruppo. “L’India è il nostro primo mercato per fatturato e il rafforzamento patrimoniale ottenuto con questa quotazione ci permetterà di investire ulteriormente nella crescita futura”. Carraro India dispone di due stabilimenti produttivi nell’area di Ranjangaon dedicati alla produzione di assali e trasmissioni per macchine agricole e componenti meccanici. A Pune opera anche un Centro di ricerca e sviluppo, Carraro Technologies India, che lavora in sinergia con la sede italiana di Campodarsego (Padova).
La scelta di quotarsi in India riflette una precisa strategia del Gruppo Carraro: evitare la delocalizzazione e puntare su una presenza locale forte per servire i mercati dall’interno. “Non siamo andati all’estero per cercare manodopera a basso costo, ma per essere vicini ai mercati che serviamo”, ha aggiunto Enrico Carraro. “Il management locale e gli azionisti indiani rappresentano un segnale di fiducia reciproca”.
Il debutto alla Borsa di Mumbai arriva due anni dopo il delisting del Gruppo Carraro da Piazza Affari, avvenuto nell’agosto 2021. La decisione di uscire dal mercato italiano era stata dettata dalla necessità di riorganizzare il Gruppo per rafforzare la competitività a livello globale. “Il mercato indiano premia le aziende con visione a lungo termine, mentre in Europa si guarda più al breve periodo”, ha sottolineato Enrico Carraro. Nonostante un lieve calo del 2% nel primo giorno di contrattazioni, il Gruppo Carraro guarda con ottimismo al futuro. “Ci aspettiamo un 2025 con una crescita solida nella seconda metà dell’anno, spinta dai nuovi prodotti e dall’acquisizione di nuovi clienti”, ha concluso il presidente Carraro.
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