Draghi alla Bce: c’è il sì della Merkel e Tremonti ci mette la firma

Nel momento in cui verrà annunciata la candidatura del governatore della Banca d’Italia, la Germania darà il suo appoggio, intanto il ministro italiano ammette che sulla nomina del manager italiano ha già messo una firma…

Se non è un sì, poco ci manca. Dopo la Francia e diversi Paesi europei come Portogallo e Belgio, anche la Germania conferma l’appoggio per la candidatura di Mario Draghi alla guida della Banca centrale europea (Bce). Per conto del portavoce del governo, Christoph Steegmans, il cancelliere tedesco Angela Merkel – che non si era ancora apertamente schierata verso l’italiano – ha dato il suo benestare per la successione di Jean-Claude Trichet: quando sarà il momento, non ci saranno veti da parte della Germania. “Quando sarà annunciata la candidatura il governo tedesco la appoggerà”, ha confermato Christoph Steegmans. Draghi è “molto vicino alle nostre idee riguardo alla cultura della stabilità e alla solidità nella politica economica”, spiega Steegmans anticipando l’intervista rilasciata dalla Merkel al settimanale Die Zeit. Il portavoce ha osservato che la Merkel ha comunque usato il ”condizionale” parlando del sostegno della Germania al numero uno di Bankitalia perché “naturalmente una candidatura di Draghi non deve essere annunciata da noi, ma da altri”. Ma la candidatura ufficiale potrebbe arrivare a breve. “Mi pare di aver già firmato un documento” ammette il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti; una firma in favore della candidatura di Draghi confermata anche dal direttore generale del Tesoro, Vittorio Grilli.

© Riproduzione riservata