Citigroup, il salvataggio un affare per il Tesoro Usa

L’amministrazione statunitense vende il restante 7% della banca per 10,5 miliardi di dollari che con la vendita fanno salire a 12 miliardi gli utili dei contribuenti con Citigroup, alla quale erano stati concessi aiuti per 45 miliardi

Soldi ben spesi. Il Tesoro Usa mette a tacere le parte delle critiche che gli sono piovute addosso dopo la decisione di intervenire per il salvataggio del sistema bancario americano. Con la vendita del restante 7% in Citigroup per 10,5 miliardi di dollari, salgono a 12 miliardi i guadagni ottenuti dai contribuenti con Citigroup, alla quale nel 2008 erano stati concessi aiuti per 45 miliardi di dollari. La cessione attuata dal Tesoro svincola quindi la banca dai legami più stretti con il governo anche se ha ancora 301 miliardi di dollari di garanzie pubbliche sugli asset più rischiosi. “Oltre ad aver rimborsato il governo e raggiunto tre trimestri consecutivi di utile – spiega l’ad della banca Vikram Pandit – credo che abbiamo tutti gli elementi per una redditività sostenuta e siamo sulla strada di una crescita responsabile”. Il manager ha voluto anche ringraziare gli americani che hanno contribuito al salvataggio della banca, “siamo soddisfatti di aver loro consentito di realizzare significativi profitti sul loro investimento”.

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