Chiusura di Borsa, batosta Yellen: Milano a -0,65%

La Fed brucia i guadagni della giornata: vendite su Telecom e Fca, Pirelli esce da Borsa italiana. Euro sotto 1,09 dollari

Le parole di Janet Yellen, che conferma la «possibilità» di una stretta sui tassi da parte della Fed entro dicembre, bruciano i guadagn di una giornata a lungo positiva in Borsa dopo le ulteriori aperture di Mario Draghi sul qe. Wall Street e il settore dell’auto tirano giù i listini e Milano chiude a -0,65%, mentre l’euro cala ai minimi da luglio sul dollaro a quota 1,0859 dollari).

Pesano sul Ftse Mib in particolare Anima Holding (-4,8%) e Telecom Italia (-3,7%) che perde appeal speculativo dopo i chiarimenti di Xavier Niel a Consob (ha solo opzioni sul 15,1% del capitale e nessun diritto di voto). Giù Fca (-2,7%) dopo il nuovo scandalo Volkswagen (quasi -9% a Francoforte) che ha annunciato irregolarità su altri 800 mila veicoli.

Brillano invece Tod’s (+4%) e Prysmian (+3,6%) che domani pubblica la trimestrale. Finmeccanica (+1,6%) festeggia il rialzo dei target sui margini 2015. Il petrolio torna a calare con il Wti a 46,6 dollari al barile a New York (-2,7%).

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