Chiquita diventa brasiliana: no al trasloco in Irlanda

Salta l'accordo con Fyffes, la banana più famosa del mondo finisce nelle mani di Cutrale-Sara. Dietro la scelta lo stop delle autorità Usa alla fuga delle aziende verso regimi fiscali più favorevoli

Devia all’ultimo l’aereo che stava portando Chiquita Brands International verso Fyffes e il trasferimento di sede in Irlanda. Il noto marchio di banane finisce invece nelle mani di Cutrale, gigante del succo d’arancia, e Safra Group, società di investimento guidata dal miliardario brasiliano Joseph Safra.

Un affare da 1,3 miliardi, con un prezzo fissato da 14,5 dollari ad azione incluso il debito. Decisivo il no degli azionisti a Fyffes che avrebbe fatto nascere il gigante delle banane: l’operazione avrebbe portato al trasferimento della sede in Irlanda per beneficiare degli aiuti fiscali.

STOP USA. Decisiva probabilmente l’operazione di dissuasione del Tesoro americano che ha ingaggiato una lotta contro i viaggi Oltreoceano delle proprie aziende. Un’altra operazione saltata è quella tra Abbvie e Shire, azienda irlandese la cui acquisizione avrebbe consentito al colosso farmaceutico di godere della tassazione agevolata.

Gli azionisti hanno invece deciso di accettare la corte di Cutrale che con la propria rete di distribuzione potrà spingere le vendite di Chiquita e invertire il trend degli ultimi anni.

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