Borsa, petrolio batte Juncker. E Milano perde lo 0,4%

Il crollo dei titoli energetici in attesa dell'Opec non viene compensato dalla manovra Ue. Effetto Zalando su Yoox

Chiusura debole per le Borse europee nel giorno della presentazione del piano di investimenti da 315 miliardi di euro da parte della commissione Ue guidata da Jean Claude Juncker.

Milano chiude così a -0,36%, anche se meglio di altri listi europei: pesano il calo delle banche (Mps perde l’1,5%, Ubi l’1,14%), quello di Cnh – che ha perso quasi il 4% risentendo delle prospettive grigie indicate per il settore delle macchine agricole – e gli energetici.

Eni (-1,7%) e Saipem (-1,9%), ancora penalizzate dal crollo del prezzo del petrolio, che alla vigilia della riunione dell’Opec quota 73,9 dollari al barile (-0,26%).

Brilla invece Yoox a +6,8% sulla scia dell’ottima performance trimestrale della tedesca Zalando.

Sul fronte dei cambi l’euro ha chiuso le contrattazioni riportandosi sopra quota 1,25, a 1,2506 dollari (ieri 1,248 dollari).

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