Borsa, Milano parte male: Ftse Mib -0,68%

Dopo il pesante -13,6% in apertura, Saipem torna a crescere dopo la smentita di maxi-ricapitalizzazione

Avvio in deciso ribasso per la Borsa di Milano, che, anche per effetto del tira e molla sulle trattative tra Unione europea e Grecia riguardanti il debito di Atene, apre l’ultimo giorno di contrattazioni della settimana con un indice Ftse Mib in calo dello 0,68%.In Borsa Italiana l’attenzione degli analisti è soprattutto per Saipem: la ‘smentita’ di un portavoce riguardante l’ipotesi di un aumento di capitale in arrivo (“non è stata mai confermata”) sembra aver contribuito all’inversione di tendenza che, nei primi minuti della giornata, ha portato il titolo da -13,6% a +3,4%. In calo, come riportato dall’agenzia Reuters, anche la controllante Eni che cede l’1,5% in un contesto del settore Oil & Gas europeo in contrazione dello 0,81%. Vendite soprattutto su Mps, Autogrill e Mediobanca, mentre si compra soprattutto nel settore energetico: dopo Saipem a guidare i rialzi tra i titoli a maggior capitalizzazione sono Enel, Enel Green Power e Tenaris.Sul fronte dei cambi, l’euro si rafforza a 1,1254 dollari da 1,1239 di ieri sera. Petrolio in calo dello 0,7% a 57,57 dollari nel giorno del meeting Opec di Vienna da cui non sono attesi cambiamenti sulle soglie produttive.

Spread Btp-Bund. In apertura, su piattaforma Tradeweb, il differenziale di rendimento tra decennali italiani e tedeschi si attesta a 134 punti base dai 131 della chiusura di ieri. Il tasso sul Btp a 10 anni sale al 2,21% dal 2,15% dell’ultima chiusura. Il rendimento sul decennale italiano è salito nella seduta di ieri fino al 2,23%, sui massimi da novembre.

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