Borsa Milano, che tonfo per Piazza Affari: Ftse Mib -2,47%

Deludono le decisioni della Bce. In Borsa Italiana Campari, Banco Popolare e Luxottica perdono oltre il 4%

C’è delusione sui mercati dove ci si aspettava che dalla riunione della Bce in programma oggi, giovedì 3 dicembre, arrivassero misure aggiuntive per sostenere la ripresa economica. Il presidente Mario Draghi, però, ha annunciato “solo” un prolungamento del quantitative easing fino al prossimo marzo 2017. Secondo gli analisti, come riportato da Borsa Italiana, Draghi ha deluso perché non ha alzato il valore di bond comprati mensilmente, rimasto a 60 miliardi di dollari come quando il programma di quantitative easing fu lanciato per la prima volta lo scorso marzo. La Borsa di Milano ha chiuso in forte ribasso: il Ftse Mib ha perso il 2,47% (AllShare -2,32%), comunque inferiore al benchmark europeo Eurofirst300, che lascia sul terreno il 3,09%.Tra i titoli principali della Borsa di Milano, si registra il deciso calo dei titoli del lusso e dei beni di consumo, penalizzati dalla corsa dell’euro dopo le mosse della Bce. Luxottica perde il 4,3% e Campari quasi il 5%. Colpito, come riportato da Reuters, anche il settore bancario con Banco Popolare a -4,3% e Pop Emilia a -3,7% seguite da Ubi Banca e Intesa Sanpaolo che arretrano di circa tre punti percentuali. Tiene Mediobanca (-0,6%) dopo l’acquisizione della rete retail di Barclays da parte della controllata CheBanca!, operazione che gli analisti giudicano positivamente dal punto di vista strategico.In netta controtendenza con tutto il mercato, Snam e Terna guadagnano rispettivamente del 3,4% e lo 0,6% ai massimi storici spinti dalla fissazione da parte dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas dei criteri per la determinazione e l’aggiornamento del tasso di remunerazione del capitale investito per i servizi infrastrutturali dei settori elettrico e gas per il periodo 2016-2021.

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