Borsa, Grecia e Podemos fanno paura. Draghi bacchetta Mps

Piazza Affari a -2,09%, Atene a -3,11%. Lo spettro del default affossa i listini. Il n.1 della Bce sulla banca senese: «Non basta aumento di capitale»

La paura del default greco e l’avanzata degli anti austerity di Podemos fanno affondare le Borse europee. Atene chiude a -3,11%, Piazza Affari ferma il crollo a -2,09% nel giorno di chiusura per festività di Wall Street, Londra e Francoforte. In sofferenza anche Madrid (-2,01%), e Lisbona (-1,8%), Parigi limita i danni a -0,5%.

Nel giorno del via all’aumento di capitale, Mario Draghi bacchetta Mps: «Non è abbastanza». Intanto il titolo non riesce a fare prezzo e chiude a +11,3%.Male tutto il comparto bancario da Unicredit -3,18% a Intesa Sanpaolo -2,09%, da Bpm -2,58% a Bper -2,90%. Male anche Saipem (-2,97%) e Finmeccanica (-4,46%). La delusione per la questione General Motors affossa Fca: -3,06% e ritorno sotto quota 14 euro (13,95). Limita i danni UnipolSai (-0,4%) dopo l’annuncio dell’acquisizione di Una Hotels.

Crolla l’euro a 1,097 dollari, risale lo spread a 139 punti base. Il petrolio risale dello 0,22% con il Wti a 59,85 dollari al barile.

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