Delude la manifattura cinese e con i dati negativi scatta la voglia di realizza a Piazza Affari: la Borsa milanese limita i danni a -0,53%, in linea con Parigi, mentre Francoforte e Londra hanno lasciato sul terreno oltre un punto percentuale. Tra i titoli a maggiore capitalizzazione, il settore del lusso ha beneficiato del dollaro forte (Ferragamo +1,4%), mentre Azimut (-4,16%) e StMicroelectronics (-2,45%), sono stati colpiti dalle prese di beneficio dopo i recenti rialzi.
Sul mercato dei cambi, l’euro passa di mano per 1,0968 dollari (1,0985 ieri in chiusura) e 135,71 yen (136,10). In lieve calo, infine, il prezzo del petrolio: il future settembre sul Wti segna -0,12% a 48,39 dollari al barile.
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