Bitcoin, furto da 5 milioni di dollari. Bloccata la piattaforma Bitstamp

Un nuovo attacco hacker mette in crisi il sistema della moneta virtuale, che in un anno ha perso circa il 70% del suo valore

Non c’è pace per i possessori di Bitcoin. La moneta virtuale, che apre le porte commerciali e finanziarie di internet, continua a dare problemi: il 4 gennaio c’è stato un nuovo furto. Un hacker ha sottratto 5 milioni di dollari in bitcoin da uno dei wallet (portafogli) della piattaforma europea Bitstamp. Risultato: da 48 ore gli utenti non possono accedere ai propri conti. Tutto bloccato. Nessuno può prelevare o versare bitcoin. Tramite Twitter e Facebook, il fondatore della piattaforma Nejc Kodric ha cercato di rassicurare i propri clienti, spiegando loro che tutte le operazioni precedenti al 4 gennaio sono registrate: si pensa su un server off line o, molto più banalmente, su carta. Dunque, i denari non sarebbero in pericolo e la piattaforma avrebbe comunque da parte un numero sufficiente di bitcoin per ripianare la perdita. Le operazioni sarebbero state solo temporaneamente bloccate, a scopo – dicono – più che altro precauzionale. «Torneremo operativi e adatteremo le nostre misure di sicurezza per ogni evenienza», si legge sul sito. Ma la tempistica non è precisata…

CROLLA IL VALORE DELLA MONETA VIRTUALE. Quel che è certo che il business delle bitcoin è già in crisi: se a novembre 2013 la moneta virtuale aveva toccato il suo massimo di 1000 dollari per singola moneta, nel 2014 il suo valore è precipitato a 270 dollari. Inoltre la Bitstamp è solo l’ultima delle piattaforme attaccate dagli hacker che hanno già “attinto” ai wallet di Silk Road 2, Flexcoin, Vircurex e di Mt. Gox.

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