Apple punta sull’intelligenza artificiale e acquisisce la start up Turi

L’operazione si inscrive nell’ambito di una serie di operazioni tese allo sviluppo della cosiddetta computazione pervasiva

La tecnologia del futuro sarà sempre più intelligente. Lo sa bene Apple, che ha deciso di investire in questo campo con una nuova, milionaria acquisizione.

L’OPERAZIONE. Per 200 milioni di dollari l’azienda di Cupertino avrebbe conquistato Turi, una start up che ha fatto la sua fortuna nello sviluppo di sistemi per l’apprendimento automatico. Per ora la notizia, diffusa da Bloomberg, non è stata confermata; ma l’assorbimento di Turi si inscrive al meglio nel piano di sviluppo di Apple nel campo delle intelligenze artificiali.

COMPUTAZIONE PERVASIVA. Prendere possesso di Turi non è il primo passo di Apple in questo campo: Cupertino aveva infatti aveva già acquistato Emotient, attiva nel campo del riconoscimento delle espressioni facciali; e, prima ancora, aveva preso possesso di VocalIQ e Perceptio. Conquistare queste start up ha per Apple un unico scopo: quello di potenziare Siri, l’assistente vocale intelligente, e cercare di superare le agguerrite rivali (in primis Apple, Google e Facebook) nel campo della “computazione pervasiva”, che mira a migliorare le capacità deduttive delle macchine rispetto ai desideri degli utenti.

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