Apertura di Borsa, Milano piatta in attesa dei dati Usa sul lavoro

L’occupazione negli Stati Uniti un fattore chiave per provare a interpretare i piani della Federal Reserve sui tassi di interesse americani. A Milano forte calo per Salvatore Ferragamo e Moncler

Avvio piatto per la Borsa di Milano, leggermente meglio delle altre Borse europee, in una giornata che si caratterizza dall’attesa per i dati sull’occupazione negli Stati Uniti a ottobre, che saranno resi noti nel pomeriggio di venerdì 6 novembre. Conoscere l’attuale situazione del mercato del lavoro americano è un fattore chiave per provare a interpretare i piani della Fed statunitense, che dovrà esprimersi sull’aumento dei tassi di interessa già a dicembre. A Piazza Affari l’indice Ftse Mib segna in apertura un calo dello 0,1%; Parigi dello 0,5% e Francoforte dello 0,2%. In Borsa Italiana in apertura si registra il pesante calo di Telecom Italia (-2,5%) dopo l’annuncio della conversione delle risparmio (che invece recuperano il 5%). Realizzi anche sulla moda, con Salvatore Ferragamo (-2%) e Moncler (-1,5%) che venivano da alcune sedute positive, e su Prysmian (-1%). Le migliori, invece, sono Buzzi Unicem (+1,8%) e Unipol (+1,5%) dopo la trimestrale. Sul mercato dei cambi, l’euro risale leggermente sul dollaro a 1,087 (da 1,0855) e a 132,5 yen (da 132,2); yen; dollaro/yen a 121,8 (da 121,6). Il petrolio tenta il rimbalzo in Asia e sale di 21 centesimi a 45,41 dollari al barile.

Spread Btp-Bund. Avvio stabile per il differenziale di rendimento tra il Btp decennale benchmark (Isin IT0005127086) e il pari scadenza tedesco, che si attesta a 109 punti base, la stessa misura della chiusura di ieri. Il rendimento del decennale italiano scende all’1,68% dall’1,70% di ieri sera.

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