Apertura di Borsa: Milano debole, in linea con l’Europa

Lunedì difficile per i mercati del Vecchio Continente, fiaccati dai titoli energetici (Petrolio -3%). A Piazza Affari Tod’s -2,6% dopo Roger Vivier

Avvio di seduta debole per la Borsa di Milano, che vede l’indice principale Ftse Mib in calo dello 0,29%. Si tratta di un risultato in linea con le Borse europee (Parigi -0,5%, Francoforte -0,3%, Londra -0,75%), che accusano le performance dei titoli minerari ed energetici e, al tempo stesso, attendono la pubblicazione delle statistiche di novembre sull’andamento dell’attività manifatturiera e dei servizi dell’eurozona (indice Pmi).

A Piazza Affari pesa il rosso di Tod’s (-2,6%), dopo l’annuncio dell’acquisto del marchio Roger Vivier, e lo stacco cedola da parte di cinque blue chip (Terna, Tenaris, Atlantia, Mediobanca e Mediolanum) che incide per lo 0,20% sul Ftse Mib. In rialzo Buzzi Unicem (+0,8%), Fca (+0,7%) e Telecom Italia (+0,7%). Sul valutario, euro si conferma debole a 1,0629 dollari da 1,0641 di venerdì sera. Petrolio in calo del 3% a 40,66 dollari al barile nella consegna gennaio del Wti.

Spread Btp-Bund. Il premio di rendimento rispetto all’equivalente Bund sul tratto a dieci anni è indicato a 101 punti base, mentre il decennale dicembre 2025 paga 1,503% da 1,496%.

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