Apertura Borsa, Milano incerta in avvio

Dopo un leggero rialzo, l’indice Ftse Mib perde lo 0,33%. Giù Fiat Chrysler in apertura sulle possibilità di uno sciopero negli Stati Uniti

Apertura incerta per la Borsa di Milano, nonostante Borse europee più toniche: Parigi sale dello 0,55%, Londra dello 0,51% e Francoforte dello 0,78%. Dopo un avvio promettente per l’indice Ftse Mib a +0,17%, le vendite hanno portato l’indice di riferimento di Borsa Italiana a registrare un calo dello 0,33%. Cala Fiat Chrysler, nonostante un settore auto in Europa positivo (+1,2%); a penalizzare il titolo Fca – in calo di circa un punto percentuale in avvio – è la minaccia di dover gestire uno sciopero negli Stati Uniti. In calo anche Intesa Sanpaolo (-0,67%), Campari (-0,68%) e Luxottica (-0,49%). Torna a crescere il titolo Saipem (+2,48%) spinto in rialzo – così come Eni – dal rialzo del petrolio; bene anche Salvatore Ferragamo, in rialzo di oltre l’1%; recupera terreno anche Telecom Italia (+0,74%) sull’onda delle indiscrezioni che possa di nuovo aprirsi il dossier su Metroweb e a due giorni dall’ufficializzazione che Vivendi detiene il 19,9% del capitale.Sul fronte dei cambi l’euro passa di mano a 1,1236 dollari (ieri 1,127 dollari) e 134,83 yen (135,5).

Spread Btp-Bund. Avvio stabile per lo spread tra Btp e Bund, che rimane fermo rispetto alla chiusura di ieri, a 110 punti base. In leggero rialzo il rendimento, all’1,72% rispetto alla chiusura di ieri 1,70%.

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