Così le multinazionali del web (pagheranno) finalmente le tasse

Dopo le battaglie della Guardia di finanza contro Google ed Apple, Padoan annuncia dal G7 passi in avanti verso la web tax

I giganti del web pagheranno (finalmente) le tasse. Mentre l’Italia continua la sua battaglia guidata dalla Guardia di Finanza contro Google, Apple e Amazon, e tenta di trasformare AirBnb in un sostituto d’imposta, qualcosa si muove anche a livello internazionale per portare equità a livello globale nella tassazione delle multinazionali online. «La web tax è una proposta che sta prendendo corpo, ci sono diverse proposte nazionali ma il G7 serve proprio a trovare la convergenza. Su questo lavoreremo», annuncia il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, prima dell’apertura del G7 in Puglia.

WEB TAX A LIVELLO GLOBALE

Fondamentale è stata l’apertura sul tema del segretario al Tesoro americano, Steven Mnuchin, un passo che sembra potersi connettere con la riforma fiscale voluta dal presidente Donald Trump negli Usa per riportare in patria le grandi aziende della Silicon Valley e non solo. «Senza l’inclusione sociale, la crescita non si sostiene e deve andare avanti», ha aggiunto Padoan, «Il tema della crescita e dell’inclusione sociale è al centro dell’agenda del G7 e del G20. Sono molto contento di questo, l’Italia porta avanti queste tematiche».

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