Unimpresa, prestiti a imprese giù di 18 miliardi in un anno

Sette miliardi in meno per i finanziamenti a 12 mesi, -11,4 miliardi per quelli con scadenza tra 1 e 5 anni. Il presidente Longobardi: “Comportamento delle banche è pericoloso e dannoso”

Diciotto miliardi di euro in meno di prestiti alle imprese. È il dato registrato dal Centro studi di Unimpresa sui finanziamenti concessi dalle banche alle società non finanziarie tra giugno 2011 e luglio 2012. In poco più di un anno, calcola l’associazione, i prestiti alle imprese sono passati da 489,54 miliardi di euro a 417,05 miliardi (-3,925); i prestiti a 1 anno sono passati da 347,69 a 340,63 miliardi, vale a dire 7,05 miliardi di euro in meno (-2,07%) a disposizione delle aziende. Ancora peggio i dati sui prestiti a medio termine (1-5 anni): qui la percentuale scende dell’8,76%; si è passati da 141,85 a 130,42 miliardi di euro, 11,4 miliardi in meno. “Viene a mancare la liquidità quotidiana, la cassa, i soldi per pagare i fornitori e gli stipendi – sottolinea il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi – Il comportamento delle banche è pericoloso e dannoso: hanno comprato a mani basse denaro a tassi stracciati, l’1%, dalla Banca centrale europea e, invece di impiegarlo sul mercato per la crescita economica, lo hanno investito nei Btp con interessi anche oltre il 5%, assicurandosi un guadagno secco e a portata di mano di circa quattro punti percentuali”.

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