Startup innovative in Italia: il valore della produzione sale a 600 milioni

Sette nuove imprese su 10 forniscono servizi alle aziende, la maggior parte si trova in Lombardia

Aumenta il numero di startup innovative in Italia e la loro sul totale delle società di capitali italiane (che resta comunque esigua, allo 0,4% del totale). È quanto emerge dal non rapporto trimestrale realizzato dal Mise in collaborazione con Infocamere e Unioncamere; aquesta edizione, disponibile qui sotto, risulta di particolare interesse sotto il profilo economico, in quanto rivela per la prima volta i dati sui bilanci del 2015.

Al 30 settembre 2016 le startup innovative iscritte al Registro delle Imprese erano 6.363 (+7,07% rispetto al 30 giugno dello stesso anno). Di queste, 1.382 (il 21,72% del totale) ha sede in Lombardia, in particolare a Milano, anche se la Regione con la più elevata incidenza di startup innovative in rapporto al totale delle società di capitali è il Trentino-Alto Adige, con 105 startup ogni 10 mila imprese.

Per quanto riguarda la distribuzione per settori di attività, il 70,52% fornisce servizi alle imprese (in particolare, prevalgono le seguenti specializzazioni: produzione software e consulenza informatica, 29,8%; attività di R&S, 14,7%; attività dei servizi d’informazione, 8,1%), il 19,6% opera nei settori dell’industria in senso stretto (su tutti: fabbricazione di computer e prodotti elettronici e ottici, 3,8%; fabbricazione di macchinari, 3,5%; fabbricazione di apparecchiature elettriche, 2,2%) mentre il 4,4% opera nel commercio.

Le startup innovative per le quali si dispone dei bilanci 2015 hanno registrato in tale esercizio una produzione complessiva di circa 600 milioni di euro (per l’esattezza 585.211.807 euro). Nella precedente rilevazione si era dato conto di come le 2.860 imprese delle quali si disponeva dei bilanci 2014 avessero fatto registrare in tale esercizio un valore complessivo della produzione pari a 325,58 milioni di euro. L’incremento, si evidenzia nel report, è determinato non solo dal maggior numero di imprese considerate (+34,72%) ma anche dalla crescita media dei valori della produzione da esse fatta riportare (+33,42%).

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