Sottovalutati ma ottimisti: la fotografia degli imprenditori italiani

A livello europeo sono i più soddisfatti della loro attività, che intraprendono pensando di trasmetterla ai propri famigliari. L’indagine del Barometro di American Express sulle Pmi di Regno Unito, Francia, Germania e Italia

Sono soddisfatti della loro attività e, più di sette su dieci, rivelano di aver scelto il lavro autonomo per realizzare qualcosa in cui credono. Sono gli imprenditori italiani, almeno secondo quanto emerge dall’ultimo Barometro sulle piccole imprese, commissionato da American Express e che ha coinvolto un campione rappresentativo di mille decision maker (Ceo, Cio e Cfo) di piccole imprese in Regno Unito, Francia, Germania e Italia.

SOTTOVALUTATI. Dall’indagine gli imprenditori italiani si sono rivelati i più soddisfatti rispetto alla media europea, nonostante ciò, il 92% dichiara di avere la sensazione che il contributo della propria azienda per l’economia italiana sia fortemente sottovalutato. Questo dato, si sottolinea nell’indagine, sorprende, poiché nell’Eurozona l’Italia è capofila per il valore delle imprese piccole e medie. Le Pmi, infatti, assicurano l’80% dell’occupazione nel nostro Paese a fronte del 70% in media nell’Unione monetaria. Inoltre, una quota molto elevata tra le Pmi italiane è costituita dalle “microimprese”, che ne rappresentano il 95% del totale (fonte Bce). Inoltre, secondo il nono Censimento generale dell’Istat dell’Industria e dei Servizi, tra il 2001 e il 2011 il sistema delle imprese è rimasto fortemente incentrato sulla piccola dimensione aziendale, con un incremento di crescita delle piccole aziende del 8,4% in 10 anni.

LA FAMIGLIA PRIMA DI TUTTO. Le aziende italiane sono, invece, decisamente ottimiste circa i benefici personali che derivano dal lavoro autonomo, infatti, il 68% sceglie di mettersi in proprio e diventare ‘padroni del proprio destino’. Gli imprenditori italiani sono in testa rispetto al resto d’Europa per quanto riguarda l’intenzione di sviluppare la propria attività a beneficio della propria famiglia: il 24% degli intervistati ha dichiarato di aver intrapreso un’attività autonoma in modo da trasmetterla ai propri familiari e nei prossimi 10 anni, il 16% ha intenzione di mettere in pratica questo progetto.

PROSPETTIVE. La ricerca contiene, inoltre, un lieve accenno a una maggiore positività per quanto riguarda l’economia e il potenziale di crescita del business in Italia: il 25% dichiara che la propria attività ha registrato una crescita superiore al 6% negli ultimi sei mesi e uno su dieci sta registrando una crescita superiore al 10%. Ciò ha dato vita a una pianificazione per i prossimi mesi focalizzata sull’acquisizione di nuovi clienti, sulla diversificazione di prodotti e servizi e sulla fidelizzazione di clienti. Le imprese italiane mostrano infine maggiore fiducia circa le prospettive di crescita a breve e lungo termine, incrementando anche la propria pianificazione: due terzi (66%) sono alla ricerca di nuove opportunità di business nei prossimi sei mesi e quasi il 65% spera che la propria attività cresca di oltre il 20% nei prossimi 10 anni.

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