Scatta l’Iva al 21%

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, l’aumento dell’aliquota è in vigore e porterà nelle casse dello stato 4,9 miliardi in poco più di un anno. L’Agenzia delle Entrate comunica le prime istruzioni per gli operatori economici

Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto-legge 13 agosto 2011 n.138 (convertito in legge il 14 settembre 2011) recante Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo, l’aumento della Iva diventa effettivo a partire da oggi, sabato 17 settembre 2011*. Televisori e prodotti hi-tech, auto, moto e barche, tabacchi abbigliamento e calzature, detersivi e carburanti, ma anche servizi di telefonia e vacanze: sono solo alcuni dei prodotti che saranno interessati dall’aumento dell’aliquota Iva dal 20 al 21%. L’aumento sul singolo acquisto si sentirà poco (per un telefono da 120 euro, l’aumento sarà di appena 1 euro), ma si prevede che la norma porti complessivamente nelle casse dello Stato 700 milioni di euro già quest’anno e 4,2 miliardi di euro l’anno dal 2012. Per le famiglie la spesa potrebbe oscillare dai 123 euro calcolati dalla Cgia di Mestre ai 173 da Federconsumatori e Adusbef fino ai 500 euro che preoccupano le catene di distribuzione come la Coop.

PRIME ISTRUZIONI. “Gli operatori economici dovranno essere in grado di applicare, già da domani (oggi, ndr), la nuova aliquota – sottolinea un comunicato dell’Agenzia delle Entrate che annuncia la pubblicazione della legge sulla Gazzetta Ufficiale – Qualora nella fase di prima applicazione ragioni di ordine tecnico impediscano di adeguare in modo rapido i software per la fatturazione e i misuratori fiscali, gli operatori potranno regolarizzare le fatture eventualmente emesse e i corrispettivi annotati in modo non corretto effettuando la variazione in aumento (art. 26, primo comma, del DPR n. 633 del 1972). La regolarizzazione non comporterà alcuna sanzione se la maggiore imposta collegata all’aumento dell’aliquota verrà comunque versata nella liquidazione periodica in cui l’Iva è esigibile. In relazione ai riflessi operativi collegati all’aumento dell’aliquota Iva l’Agenzia fornirà ulteriori chiarimenti con successivi documenti di prassi amministrativa”.

Effetto Iva al 21%, benzina verso 1,7 euro per litro

* Una legge entra in vigore nel quindicesimo giorno successivo a quello della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, a meno che la legge stessa non prescriva un termine minore o maggiore.

GUIDA ALL’AUMENTO IVA, ALCUNI ESEMPI SUL TRANSITORIO

La nuova aliquota del 21% si applicherà:alle cessioni di beni mobili consegnati dalla data di entrata in vigore della legge, se non già fatturate o pagate precedentementealle cessioni di immobili stipulate dalla data di entrata in vigore, se non già fatturate o pagate precedentementealle prestazioni di servizi pagate dalla data di entrata in vigore, se non già fatturate precedentemente

Sono invece soggette all’aliquota del 20%: – le cessioni di beni mobili consegnati prima della data di entrata in vigore della legge, anche se fatturate dopo – le prestazioni di servizi fatturate prima della data di entrata in vigore della legge, anche se pagate dopo – le note di variazione che saranno emesse in relazione a operazioni effettuate prima della data di entrata in vigore della legge (fonte: ItaliaOggi)

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