Samsung, conti super ma addio Ceo: ecco perché…

Fatturato alle stelle grazie al successo del Galaxy Note 8, ma il Ceo Kwon Oh-hyun annuncia le dimissioni. Dietro la decisione la regia dell'erede al trono al momento in carcere...

I conti di Samsung vanno a gonfie vele, ma nonostante questo all’orizzonte c’è un nuovo terremoto per il gruppo coreano: il Ceo e vicepresidente di Samsung Electronics, Kwon Oh-hyun ha annunciato le sue dimissioni subito dopo aver presentato i conti del terzo trimestre 2017 con profitti operativi da record (12,8 miliardi di dollari) e ricavi a +29,7%.

Così l’ondata di entusiasmo in Borsa è stata subito frenata dai timori di un nuovo terremoto della leadership. Dopo 32 anni di servizio nel gruppo, il Ceo era infatti diventato l’uomo forte del gruppo dopo l’arresto e la condanna dell’erede al trono Jay Y. Lee in seguito allo scandalo corruzione in Corea del Sud che ha portato alle dimissioni e all’arresto dell’ex presidente Park Geun-hye. Già leader dei settori componenti e display, Kwon era soprannominato “Mr Chip” per aver portato la società alla leadership mondiale nei semiconduttori.

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Nelle parole di Kwon («serve un nuovo inizio con un nuovo spirito e una leadership giovane»), si intravede la motivazione della sua decisione. A chiederne le dimissioni sarebbe stato proprio Jay Y. Lee, che comanda il gruppo nonostante la reclusione. L’obiettivo sarebbe ringiovanire il top management puntando sul 59enne “president” Kim Ki-nam come Ceo . A cui toccherà una sfida decisiva, indicata dall’uscente Kwon: «Fortunatamente stiamo conseguendo utili record al momento, ma questo è il frutto di passate decisioni e investimenti. Ora non siamo neanche vicini a trovare nuovi motori di crescita nel cercare di individuare oggi i trend futuri».

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