Pirelli si espande in Turchia, da lì nasceranno le gomme per la F1

Nel 2011 il gruppo guidato da Marco Tronchetti Provera investirà 30 milioni di euro nel nuovo impianto vicino a Istanbul

“La testa e il cuore rimangono in Italia” come sottolinea il presidente Marco Tronchetti Provera, ma Pirelli punta molto all’estero, soprattutto in Turchia dove il gruppo specializzato nella produzione di pneumatici è di casa ormai dal 1960. E proprio in occasione dei festeggiamenti per il 50esimo anniversario di attività nel Paese, Pirelli ha inaugurato la ‘Fabbrica dei Campioni’: il nuovo impianto nel polo industriale di Izmit (130 km da Istanbul) in cui verranno prodotti gli pneumatici destinati alla Formula 1 nel triennio in cui l’azienda sarà fornitore ufficiale. Da lì nel 2011 verranno prodotte 50 mila gomme destinate alla F1, ma dal polo di Izmit escono ogni anno circa 8 milioni di pneumatici e vi lavorano 1.800 persone. L’anniversario di Pirelli è stata anche l’occasione per ribadire gli obiettivi dei Tyre per il 2010, in crescita del 15%. Per il 2011 Tronchetti Provera è fiducioso che la crescita “continuerà a livello globale. Europa e Usa rimarranno due aree a crescita minore mentre America Latina, Estremo e Medio Oriente continueranno nella crescita che sta mostrando di sostenere l’economia globale”. Intanto il gruppo annuncia nuovi investimenti in Turchia (30 milioni nel 2011 dopo i 140 già investiti negli ultimi 10 anni). “La Turchia sta diventando un paese sempre più importante per noi, e crediamo continueremo a crescere insieme” ha aggiunto Tronchetti Provera. “Continuiamo ad accelerare con gli investimenti in Paesi dove siamo già presenti” ha sottolineato il presidente della Pirelli ricordando che ormai in Italia sia rimasto “poco più del 10% della produzione. Testa e il cuore però rimangono in Italia – precisa Tronchetti – manteniamo l’impegno verso il Paese : crediamo si possa fare industria anche in Italia” ha aggiunto ricordando i 155 milioni di euro investiti a Settimo Torinese per farne un centro di eccellenza.

© Riproduzione riservata