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Pil Italia, dopo l’Ocse anche Fitch rivede le stime al ribasso

L’agenzia di rating rivede le previsioni di crescita per il nostro Paese, tagliandole dello 0,3% rispetto alle indicazioni dello scorso dicembre

Il peggioramento dell’economia a livello internazionale pesa anche sul Prodotto interno lordo dell’Italia. Nell’ultimo ‘Global Economic Outlook‘ diffuso dall’agenzia di rating Fitch, il Prodotto interno lordo del nostro Paese è stato rivisto al ribasso: nel 2016 il Pil dovrebbe crescere solo dell’1% (rispetto al +1,3% previsto lo scorso dicembre), nel 2017 dell’1,3% (anziché +1,5%). Le previsioni di crescita che Fith fa per l’Italia sono in linea con quelle a metà febbraio dall’Ocse. L’economia italiana, scrivono gli analisti dell’agenzia di rating, “stava a malapena a galla a fine 2015, con un rallentamento della crescita dal +0,4% del primo trimestre dell’anno allo 0,1% dell’ultimo. Il rallentamento riflette per lo più il peggioramento delle condizioni esterne”.

Per il prossimo biennio Fitch ritiene che la crescita dipenderà soprattutto dai consumi privati, prevista anche una modesta ripresa degli investimenti. La debole performance dell’export, continuerà, invece, a essere un freno per la crescita.