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Philips riduce i costi e taglia 4.500 posti di lavoro

Utili crollati dell’85% e ora l’aziende olandese accelera il riassetto con un risparmio previsto in 800 milioni di euro. Intanto si ferma la cessione della divisione Tv al produttore di Hong Kong Tpv

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Continua il piano di riassetto societario per Royal Philips Electronics, il gruppo olandese tra i leader nel mercato dell’elettronica , che ha appena annunciato un taglio di 4.500 posti di lavoro, di cui 1.400 solo in Olanda. L’annuncio arriva in seguito al risultato negativo del terzo trimestre in cui gli utili sono scesi a 76 milioni di euro contro i 524 milioni dello scorso anno (quando venivano considerate anche le vendite del settore Tv, ora considerate a parte). I tagli del personale, spiega la società in una nota, rientrano nel quadro di un piano di riduzioni di costi per 800 milioni di euro (di cui il 60% relativi al personale). Il presidente di Philips, Frans van Houten, ha motivato la scelta come “inevitabile” per rendere l’azienda “più competitiva” in un clima economico sempre più difficile. Con questo piano di riassetto Philips conferma gli obiettivi per il 2013, ma i problemi per il colosso dell’elettronica non finiscono qui: La partnership tra Philips e Tpv per la cessione della divisione TV al produttore di Hong Kong, iniziata lo scorso aprile, avrebbe subito una battuta d’arresto. I risultati finanziari poco brillanti del produttore olandese avrebbero reso più complesse le trattative. Secondo quanto riportato da Reuters, Vijo Lee, IR manager di Tpv Technology ha affermato che “la creazione di una joint venture per il segmento Tv tra Philips e Tpv è ancora in piena fase di negoziazione e oltre a non essere ancora arrivati a una firma conclusiva, al momento, non si può nemmeno ipotizzare una tempistica certa”. Come risposta, Philips ha confermato che la negoziazione continua in modo intenso e costruttivo sebbene stia andando oltre i tempi previsti. Il produttore olandese ha sottolineato anche che se un accordo finale non potrà essere raggiunto si riserveranno di considerare opzioni alternative.

Credits Images:

Frans van Houten